Errore n° 5 dei venditori - Non avere l’A.P.E. fin dall’inizio

Errore n° 5 dei venditori - Non avere l’A.P.E. fin dall’inizio

Errore n° 5 dei venditori - Non avere l’A.P.E. fin dall’inizio

Diciamo la verità in Italia (a torto o a ragione) abbiamo recepito l’obbligo del proprietario di dotare l’immobile in vendita di Attestato di Prestazione Energetica (tramite un tecnico abilitato) più come l’ennesimo balzello che grava sul settore immobiliare piuttosto che come un qualcosa di veramente utile in una trattativa immobiliare.

E’ francamente difficile che chi scelga di acquistare una casa non nuova (la stragrande maggioranza delle compravendite a livello nazionale) lo faccia basandosi sull’A.P.E. visto che sono quasi tutte in classe F o G (le ultime della scala).

Perché allora non avere l’A.P.E. è un errore per i venditori?

Perché appunto come detto all’inizio c’è un obbligo di legge talmente forte che un rogito privo di A.P.E. è da considerarsi nullo.

Per cui la questione non è se è giusta o no questa imposizione legislativa (anche se ce ne vorrebbero altre e anche se sugli immobili nuovi ha la sua ragione d'essere), è che non può essere evitata.

In più sono previste varie sanzioni: trai 500 ai 3000 euro per la mancata indicazione dei suoi parametri in pubblicità e tra 3.000 e i 18.000 euro per la sua mancata presentazione al rogito.

Ad oggi quest’ultimo è un rischio relativo perché non credo proprio che ci siano notai disposti a rogitare in assenza di A.P.E.

Quello che è un rischio reale invece è che sia l’acquirente a sollevare la questione perché, visto che i notai senza A.P.E. non rogitano, se la data prevista per il rogito dovesse saltare perché il venditore non ha predisposto l'A.P.E. e le tempistiche per l'acquirente erano vincolanti, pensate che quest'ultimo non ve ne chiederà conto? Probabilmente non lo farà, ma perché rischiare?

Esiste poi l’obbligo di legge da parte del venditore di comunicare al possibile acquirente fin dall’inizio delle trattative i valori di prestazione energetica presenti nell’A.P.E. (Classe Energetica e Indice di Prestazione Energetica) in modo che lui possa scegliere di acquistare anche sulla base di queste informazioni.

Chi ci assicura quindi che una volta preso con l’acquirente un impegno scritto vincolante (proposta d’acquisto/preliminare) questi non ci contesti la mancata conoscenza di questi valori fin dal principio delle trattative per ottenere uno sconto ulteriore minacciando magari azioni legali? Anche in questo caso probabilmente non lo farà, ma di nuovo, perché rischiare?

Allora, poiché un A.P.E. costa mediamente 150 euro, rimane valido per 10 anni e andrà comunque presentato OBBLIGATORIAMENTE per rogitare (si presume perciò che venderemo prima che scada), perché non farlo predisporre subito mettendoci al riparo dai rischi prima esposti?

Vito Desanguine

17 Gennaio 2021