Perché l'agente immobiliare si rifiuta di presentare la mia proposta di acquisto al venditore?

Perché l'agente immobiliare si rifiuta di presentare la mia proposta di acquisto al venditore?

Perché l'agente immobiliare si rifiuta di presentare la mia proposta di acquisto al venditore?

Abbiamo deciso che una casa ci piace, andiamo dall’Agente Immobiliare per fargli fare la nostra proposta da presentare al venditore, ma lui si rifiuta di farla. Perché? Può farlo?

 PERCHÉ

Partiamo da un presupposto gli Agenti Immobiliari sono di solito i primi a spingere gli acquirenti a fare una proposta scritta ai venditori, perché è il primo passo concreto che potrebbe portare alla conclusione dell’affare e quindi lui a guadagnarsi il diritto alla provvigione.

Per cui se non la vuole fare può essere per alcune delle motivazioni di seguito esposte:

  • ha già almeno un’altra proposta migliore e quindi ritiene inutile perdere tempo nello scrivere la vostra che sa che non sarebbe competitiva

  • offrite una cifra che è stata (realmente è ovvio) già rifiutata dal venditore

  • offrite condizioni di pagamento che sono già state rifiutate dal venditore (per esempio una proposta condizionata all’ottenimento del mutuo da parte della banca)

  • offrite una cifra che il venditore ha chiaramente e magari più volte ribadito di non essere disposto ad accettare anche se magari in linea con i prezzi di mercato

  • offrite condizioni di pagamento che il venditore ha chiaramente e magari più volte ribadito di non essere disposto ad accettare (la già detta proposta condizionata all’ottenimento del mutuo che di fatto gli impedirebbe di vendere ad altri la casa per un periodo che potrebbe anche essere di mesi di questi tempi, senza nessuna certezza che l’affare vada a buon fine)

  • offrite una cifra palesemente inferiore al prezzo di mercato e quindi presentarla non farebbe fare una bella figura all’Agente Immobiliare

In pratica l’Agente Immobiliare:

  1. non vuole perdere tempo che non gli sarebbe pagato nel redigere un'offerta che per i motivi sopra esposti sa con certezza che verrebbe rifiutata, 

  2. non vuole rischiare di deteriorare il suo rapporto con il venditore, rischiando di farsi ritirare l’incarico di vendita da un cliente irritato (a torto o a ragione) da proposte non in linea con le sue aspettative.

Sia chiaro che sto parlando di casi in cui la volontà del venditore è chiara perché è stata già testata in maniera concreta (soprattutto direi con proposte antecedenti non accettate).

Diversamente gli Agenti Immobiliari spingono sempre per presentare una proposta d’acquisto perché quanto meno gli servirà per scoprire le reali intenzioni di vendita dei loro clienti.

E’ ovvio che comunque queste proposte debbano avere un senso per l’Agente Immobiliare.

Mi spiego meglio: una proposta più bassa del prezzo di vendita ma a prezzo di mercato può comunque servire all’Agente per far capire al venditore che chiede troppo (cosa che evidentemente non è riuscito a trasmettere in fase di acquisizione), ma una proposta sotto il prezzo di mercato, magari di molto, fatta dall’acquirente per i suoi motivi (non ha di più da offrire, non conosce i reali prezzi di mercato della zona dove sta comprando, sta provando a fare l’affare, ecc.) farebbe fare al mediatore la figura di chi accetta qualunque cosa pur di chiudere l’affare e guadagnarsi la provvigione, col rischio come già detto di farsi ritirare l’incarico di vendita dal venditore deluso dalla proposta a lui presentatagli.

PUÒ FARLO? 

Come detto se il mediatore non presenta la proposta d’acquisto di solito è perché è convinto che in quel dato momento sarebbe rifiutata per i motivi prima esposti.

Potrebbero però esserci anche casi in cui egli in buona fede (perché magari nel frattempo il venditore si è convinto ad accettare una proposta a cifre che in passato aveva rifiutato) o in mala fede (per esempio vuole avvantaggiare un acquirente piuttosto che un altro, perché magari gli riconosce di più di provvigione) con questa presa di posizione potrebbe danneggiare le parti in causa (venditore e/o acquirente).

Per evitare ciò la legge obbliga gli Agenti Immobiliari a presentare ai venditori qualsiasi offerta concreta ossia scritta. Infatti l'articolo 1759 comma 1 del c.c. recita così:  "Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare che possono influire sulla conclusione di esso". Per cui direi che una proposta d'acquisto scritta è decisamente una circostanza che può influire sulla conclusione dell'affare.

Per cui la risposta è che no, in verità non potrebbe farlo.

Vito Desanguine

26 Luglio 2021