Come vendere casa a Marina di Massa e dintorni. I 12 documenti indispensabili
Se hai deciso di vendere casa è giusto che cominci a pensare di verificare se sei in possesso di tutti i documenti che il notaio dell’acquirente pretenderà per effettuarne il rogito.
In ordine sparso sono
- L’Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.) in originale. Che in verità è obbligatorio fin da quando la si propone in vendita
- La visura catastale (con indicati gli attuali proprietari che vendono)
- La planimetria catastale (che deve essere uguale al suo stato attuale)
- L’atto di provenienza (il rogito, la donazione o la disposizione del tribunale tramite cui se n’è acquisita la proprietà)
- La successione se è pervenuta per eredità
- Carta d’identità e codice fiscale di tutti i proprietari e/o usufruttuari
- Stato civile o estratto di matrimonio di tutti i proprietari
- Dichiarazione liberatoria dell’amministratore di essere in pari con i pagamenti se si fa parte di un condominio
- Licenza edilizia/Concessione Edilizia/Permesso di costruire (È lo stesso documento che nel corso degli anni ha cambiato nome e caratteristiche) e tutti gli eventuali titoli abilitativi successivi (DIA, SCIA, CILA ecc.)
- Agibilità/Abitabilità
- Conformità degli impianti (a meno che, nel caso di immobili non costruiti o ristrutturati recentemente, non si venga dispensati dal farlo dall’acquirente come è prassi comune fare)
- La relazione di un tecnico di conformità urbanistica, edilizia e catastale
Quest’ultimo documento, pur non essendo per legge obbligatorio, a mio parere è il più importante di tutti, perché il tecnico incaricato, per poterlo redigere, dovrà fare controlli accurati sull’immobile per essere sicuro di quello che dichiarerà sotto sua responsabilità civile e penale.
Avere questo documento per il venditore vuol dire quindi sgravarsi dal rischio e dalla responsabilità di proporre in vendita un immobile difforme o peggio, con abusi non sanabili.
Purtroppo una cosa poco risaputa è che la legge impone ai proprietari di vendere un immobile conforme a livello urbanistico e non agli acquirenti di verificare che lo sia.
Questa responsabilità non decade solo perché lo si è riusciti a vendere
Anzi, è proprio vendere un immobile con difformità e/o abusi di cui non si aveva conoscenza che ci creerà grossi problemi una volta che l'acquirente se ne accorgerà, perché magari ha deciso di ristrutturare, e ce ne renderà conto.
Ricordiamoci sempre una cosa, la legge non ammette ignoranza
Vito Desanguine
12 Marzo 2023