Perché la congiuntura economica per il mercato immobiliare sta diventando peggiore della crisi delle banche del 2008

Perché la congiuntura economica per il mercato immobiliare sta diventando peggiore della crisi delle banche del 2008

Perché la congiuntura economica per il mercato immobiliare sta diventando peggiore della crisi delle banche del 2008

Che la situazione favorevole al settore immobiliare post COVID stesse cambiando in peggio si era intuito già dal rallentamento del mercato della fine del 2022 dovuto anche ai problemi sulla cessione dei crediti del Superbonus 110%.

Un peggioramento così repentino dei tassi d’interesse delle banche sui mutui però, non si era verificato neanche dopo la crisi delle banche Americane del Novembre 2008.

Infatti, come faceva notare in un suo video Gabriele Altamore (Agente Immobiliare esperto di Mutui), quando si alzarono i tassi dopo il 2008, partivano già da un 2,2%, mentre a gennaio 2022 (prima dell’invasione dell’Ucraina) eravamo addirittura a -0,5%.

Per cui oggi, chi aveva fatto un mutuo partendo da quel -0,5% si troverà, con l’aumento di Luglio 2023, ad avere un Euribor al 4,15% e ad affrontare quindi un incremento di spesa di centinaia di euro al mese.

Praticamente è come se si pagasse il mutuo più un affitto.

Il peggioramento della situazione rispetto al 2008 purtroppo però non si ferma qui.

Tra il 2009 e il COVID la crisi economica ha eroso molti dei risparmi degli italiani, risparmi che però c’erano di partenza, mentre oggi non ci sono perché non sono stati mai reintegrati.

E ancora, oggi abbiamo un’inflazione molto più alta del decennio 2009-2019 infatti è sotto gli occhi di tutti quanto sia rincarato tutto.

Ci dicono che è proprio per questo che le banche centrali stiano aumentando i tassi, per buttare giù l’inflazione.

A me sembra che l’unica cosa che stia andando giù sia il nostro conto in banca.

Mi viene da ridere poi se penso che la Comunità Europea vorrebbe anche obbligarci ad adeguare alle classi energetiche migliori i nostri immobili vetusti, senza però dirci con quali soldi.

Certo come operatore del settore dovrei rassicurare dicendo che va tutto bene.

Francamente non mi piace fare come gli orchestrali del Titanic che continuavano a suonare mentre la nave affondava.

Preferisco essere una vedetta che urla:

”ATTENZIONE, c’è un grosso iceberg … e ci stiamo andando dritti addosso”

Vito Desanguine

02 Luglio 2023