Mercato Immobiliare 2024. L´anno che verrà

Mercato Immobiliare 2024. L´anno che verrà

Mercato Immobiliare 2024. L´anno che verrà

Essendo il 31 Dicembre viene istintivo domandarsi cosa succederà nel mercato immobiliare nell’anno che si appresta a venire. 

Come sempre per prevedere il futuro può essere utile analizzare il passato.

I dati delle compravendite del 2023 ovviamente non sono completi, ma un’idea di massima quelli già disponibili ce la possono dare: nel 2023 si è esaurito il boom di vendite post pandemia.

Vuoi per l’aumento dei tassi dei mutui, vuoi per l’innalzamento dell’inflazione, il numero di compravendite immobiliari già nel IV trimestre del 2022 aveva segnato una flessione dopo i sei trimestri consecutivi al rialzo nel periodo successivo al Lockdown.

Questo periodo di aumento delle compravendite avevano fatto gridare al boom del mercato immobiliare con conseguente aumento dei prezzi dopo 10 anni di flessione.

La diminuzione del numero di compravendite immobiliari è proseguita per tutto il 2023, colpendo soprattutto il mercato delle prime case, più soggette al rincaro dei tassi dei mutui rispetto alle compravendite di seconde case, il cui numero di vendite infatti è rimasto sostanzialmente lo stesso.

Diminuzione di vendite dovuta anche allo spauracchio di dover adeguare le case alla normativa europea delle “Case Green” e al termine di molti sgravi fiscali.

Per quel che riguarda i prezzi, il loro aumento è continuato seppur in maniera molto ridotta rispetto al 2022 nel mercato dell’usato, motivo per cui si prevede che in esso, nel 2024, rimarranno fondamentalmente gli stessi.

Ha continuato a crescere invece il prezzo delle case nuove per l’aumento dei costi delle materie prime, per cui se questi ultimi non diminuiranno, il prezzo delle case di nuova costruzione o di completa ristrutturazione continuerà a salire.

Detto questo, le previsioni per il 2024 sono abbastanza ottimistiche specialmente per la seconda metà del 2024 se, come si spera, i tassi dei mutui e l’inflazione scenderanno.

Ottimismo dettato anche dalla speranza concreta che la normativa europea sulle “Case Green” non sarà vincolante come sembrava dovesse essere ad inizio anno.

Il mercato degli affitti continua a soffrire l’aumento dei prezzi e la scarsità d’immobili disponibili, mentre bisogna registrare il boom delle locazioni brevi che però potrebbero soffrire l’introduzione di nuove normative sempre più stringenti.

Vito Desanguine

31/12/2023