Errore n° 7 dei compratori - Non richiedere l’APE fin da subito

Errore n° 7 dei compratori - Non richiedere l’APE  fin da subito

Errore n° 7 dei compratori - Non richiedere l’APE fin da subito

Molti non sanno che l’Attestato di Prestazione Energetica (di cui ho parlato in un precedente articolo) è previsto dalla legge che sia presentato al cliente acquirente fin dall’inizio delle trattative.

Lo scopo della norma è che l’A.P.E. dà una serie di informazioni sull’immobile la cui conoscenza da parte del cliente acquirente è considerata dal legislatore fondamentale per una corretta trattativa di compravendita, in quanto così si possono valutare diversi immobili anche in base a questo parametro.

Per cui se un acquirente non lo richiedesse fin dal principio potrebbe non essere in grado di fare un paragone corretto con altri immobili.

Ora io per la mia esperienza sul campo devo dire che non c’è molta sensibilità su quest’argomento da parte degli acquirenti, i quali sono molto più attenti a verificare le prestazioni energetiche di un frigorifero che non di una casa. Probabilmente perché quando compri un frigorifero compari comunque due articoli ugualmente nuovi mentre, poiché la maggior parte delle case sono state costruite tra gli anni 60” e gli anni 90” e sono più o meno tutte in classe F o G, quando trovi una casa in classe superiore generalmente è perché è di recente se non nuova costruzione o è stata ristrutturata.

Questa situazione è la cosa che ad oggi, secondo il mio modestissimo parere, da la sensazione ai clienti che l’APE sia superfluo nelle trattative di compravendita (e che quindi sia l’ennesimo inutile balzello che grava sulle case) perché se un cliente deve scegliere tra una casa in classe C e una in classe G è perché probabilmente sta scegliendo tra una casa ristrutturata e una da ristrutturare , per cui la sua attenzione sarà più su quanto gli costerà fare i lavori piuttosto che su quanto per esempio gli costerà di più di riscaldamento una casa in classe G.

Questo perché difficilmente chi compra una casa così la lascia nello stato in cui l’ha trovata senza apportargli delle migliorie,migliorie che determinerebbero la redazione di un nuovo APE per verificare i miglioramenti apportati (argomento questo all’ordine del giorno da quando c’è il super bonus 110%).

Sicuramente se si paragonassero due case simili, nello stesso stato di manutenzione ed in vendita allo stesso prezzo, a quel punto l’APE ci potrebbe far prendere a ragione una decisione piuttosto che un’altra.

Infatti se paragonassi due case nuove, una in classe A e una in classe B, l’APE mi direbbe che la prima è stata di certo costruita con un’attenzione maggiore a certe tematiche energetiche come per esempio la scelta dei materiali usati. E quindi a parità di prezzo l’APE mi aiuterebbe sicuramente nel farmi scegliere la prima.

Certo che se la casa in classe A costasse 100 mila euro in più di quella in classe B, non credo che l’APE da solo possa fare la differenza nella scelta dell’acquirente.

06/12/2020