È possibile accollarsi il vecchio mutuo del venditore?

È possibile accollarsi il vecchio mutuo del venditore?

È possibile accollarsi il vecchio mutuo del venditore?

In questo periodo di rialzo dei tassi dei mutui ci si sente sempre più spesso chiedere da parte degli acquirenti se è possibile accollarsi il residuo di mutuo ancora in essere dei venditori.

Questo perché è molto probabile che fosse stato fatto ad un tasso d’interesse che oggi sembra impossibile da ottenere, ma che ahimè era normale solo fino 18 mesi fa.

In più non si farebbe un nuovo atto notarile e quindi la pratica avrebbe un costo irrisorio.

Quindi teoricamente sarebbe possibile e vantaggioso accollarsi il vecchio mutuo, ma ci si riesce davvero?

Intanto diciamo che esistono due tipi di accollo:

  • Accollo cumulativo
  • Accollo liberatorio

Nel primo, quello cumulativo, il venditore deve solo comunicare alla banca che dalla data del rogito in poi, a pagare materialmente le rate del mutuo sarà l’acquirente, vale a dire il nuovo proprietario.

Questo si può fare perché il venditore rimarrà comunque coobbligato con il nuovo acquirente nei confronti della banca la quale, in caso d’insolvenza, si rifarà sul venditore che rimane un soggetto di cui ha già verificato la solvibilità concedendogli il mutuo in origine.

È evidente che sarà difficile che qualcuno accetti di rimanere coobbligato con qualcun altro che magari conosce appena.

Nel secondo tipo di accollo, quello liberatorio, la banca invece dovrebbe accettare di liberare dall’obbligo il venditore per un nuovo soggetto.

Per farlo dovrebbe verificare la solvibilità di quest’ultimo con una pratica nuova, completa e per di più gratis, per poi, ammesso che risulti solvibile, comunque concedergli un mutuo ad un tasso molto inferiore a quelli correnti.

Anche qui le probabilità che ciò avvenga sono vicine allo zero.

Perciò accollarsi un mutuo è teoricamente possibile, ma all’atto pratico molto, ma molto difficile.

Vito Desanguine

30 Luglio 2023